Nel 1978 Luigi Ghirri pubblica il suo primo libro in autoproduzione, “Kodachrome”, un manifesto d’avanguardia per tutta la fotografia e un punto di riferimento nella sua straordinaria opera.
Kodachrome è fuori catalogo da tempo e nel 20° anniversario della morte di Ghirri, MACK ripubblica una seconda edizione.
“Ghirri combatte per conservare la nostra capacità di vedere. Le sue opere sono potenti dispositivi per la rieducazione dello sguardo. Alterano la percezione che abbiamo del mondo senza proporre un unico percorso da seguire, anzi ci forniscono gli strumenti di cui abbiamo bisogno per trovare quello che stiamo cercando.” Francesco Zanot.
In questo progetto fotografico, Luigi Ghirri presenta ciò che ci circonda in immagini ritagliate, fotografie di fotografie e ritrae il paesaggio italiano attraverso le sue pubblicità, le cartoline, piante in vaso, muri, finestre e persone. Il suo lavoro è impassibile, riflette uno spirito arido, ed è un impegno continuo con la realtà. Il paesaggio diventa istantanea della nostra interazione con il mondo.
Questa nuova edizione di “Kodachrome” è pubblicata come facsimile dell’originale. Viene riprodotto con il design originale, stesso layout del testo e stessa sequenza di immagini.
La differenza è nei nuovi file di immagine, scansionati dalla pellicola originale di Ghirri per trarre vantaggio dalla tecnologia e dai metodi di stampa moderni.
Un piccolo libretto è incluso con un saggio di Francesco Zanot, critico e curatore, che offre una prospettiva contemporanea sull’impatto storico di “Kodachrome”, accanto alle traduzioni francesi e tedesche dei testi originali del libro (che sono stati pubblicati in inglese e italiano).
“L’incontro quotidiano con la realtà, le finzioni, i surrogati, gli aspetti ambigui, poetici o alienanti, tutto sembra precludere ogni via d’uscita dal labirinto, le cui pareti sono sempre più illusorie … al punto da poterci fondere con esse … Il significato che cerco di dare attraverso il mio lavoro è una verifica di come sia ancora possibile desiderare e affrontare un percorso di conoscenza, di poter finalmente distinguere la precisa identità dell’uomo, della sua immagine, delle cose e della vita”.
Luigi Ghirri è nato a Scandiano nel 1943, ha trascorso la sua vita lavorativa in Emilia Romagna, dove ha prodotto alcune delle opere più rivoluzionarie nella storia della fotografia. Era all’apice della sua carriera al momento della sua morte, nel 1992.
Puoi acquistare “”Kodachrome” di Luigi Ghirri a questo link.

Comments are closed