Anni fa, una mia amica mi disse che in Tagikistan un marito poteva divorziare dalla propria moglie con un semplice sms. Saltai in piedi. Sono passati anni da allora e quelle donne non hanno più lasciato la mia mente. I problemi sono gli stessi. Anche lì, come in Armenia, gli uomini vanno a lavorare all’estero, si sposano e rimangono in Russia, e molto spesso divorziano dalle mogli tramite sms, se si tratta solo di matrimoni religiosi. Ultimamente, la legge proibisce questo tipo di divorzi ma persistono comunque. 

I diritti delle donne, in Tagikistan, non sono affatto tutelati. Gli uomini possono avere più mogli, divorziare facilmente e non assumersi la responsabilità della moglie e dei figli. Abbiamo trovato una donna dopo il suo annuncio su un giornale. Suo marito era partito per un lavoro all’estero, lasciando moglie e figli. La moglie aveva cercato di trovarlo senza alcun risultato. In seguito, il suo annuncio su un giornale l’aveva aiutata a trovare suo marito e lei gli aveva chiesto di pagare gli alimenti per i suoi figli. Aveva smesso di aiutare la sua famiglia dopo averli pagati per un anno. 

Alle donne divorziate viene data solo una stanza della casa dal marito. Senza cucina e bagno, ovviamente. Le donne vivono una vita molto difficile e talvolta la finiscono con il suicidio, uccidendo i propri figli con loro. È terribilmente difficile ascoltare queste storie di donne della mia età. Quando mia figlia avrà l’età di queste ragazze, mi auguro che su questo pianeta le cose siano cambiate e le donne abbiano iniziato a condurre una vita dignitosa. 

Questo è il mio primo progetto fotografico realizzato in Tagikistan, ma purtroppo non è ancora completato.

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